Turismo cinematografico: 50 sfumature di viaggi da Budapest a Firenze, 15 luoghi che hanno fatto da sfondo ai film che ci hanno fatto sognare!
Il cinema fa viaggiare con la fantasia, ma non solo. La visione di un bel film può stimolare la curiosità nei confronti del luogo in cui esso è ambientato, per cui uscire dal cinema e prenotare un volo verso le destinazioni appena ammirate non è così inusuale. Lo dimostra un recente studio effettuato da “Kayak”, motore di ricerca dedicato ai viaggi, che ha rivelato come i film di successo influenzino le mete dei viaggiatori.
Ecco quindi le prime quattro destinazioni da film più gettonate* e a seguire altre undici che vi proponiamo per le suggestioni create dalle storie e dall’impareggiabile fotografia.
(*n.b: I dati si basano su ricerche per hotel e voli dall’Italia verso le destinazioni in cui i film sono stati girati, o risultano ambientati, realizzate due settimane prima e due dopo l’uscita nelle sale).
1- Nonostante la città in questione nella pellicola non si veda, è bastato fosse nominata nel titolo per scatenare un boom di viaggi verso la capitale dell’Ungheria. Ovviamente parliamo di Budapest, divenuta all’improvviso una destinazione tra le più clickate grazie al successo da Oscar di “Grand Budapest Hotel”, film del 2014 diretto da Wes Anderson, che non ha conquistato solo l’Olimpo hollywoodiano, ma ha anche influenzato le scelte del pubblico. La fascinazione cinematografica ha infatti portato un incremento delle prenotazioni dall’Italia verso Budapest pari al 5%.
2 – Un aumento di voli verso la Grande Mela pari al 2%, è stato invece registrato in seguito all’uscita nelle sale de “Il grande Gatsby”, di Baz Luhrmann, tratto dall’omonimo romanzo di Francis Scott Fitzgerald. La New York torbida, piena di vizi, lussi, malaffare e relazioni segrete, che fa da sfondo a protagonisti come Leonardo Di Caprio, Carey Mulligan e Tobey Maguire, ha conquistato l’immaginario degli spettatori.
3 – Il film che ha affascinato di più il pubblico è stato senza dubbio “I sogni segreti di Walter Mitty”. Qui Ben Stiller, un timido sognatore che sta per perdere il lavoro presso l’archivio e sviluppo negativi della rivista Life, passa dall’essere protagonista d’imprese vissute solo nella sua fantasia a reale viaggiatore, alla ricerca di un negativo perduto che potrebbe cambiargli la vita. Parte così per un’eccezionale e avventurosa spedizione nella fredda Islanda. Le ricerche di voli per questa destinazione sono aumentate del 47%, favorendo viaggi verso l’isola che ammalia per la sua natura selvaggia.
4 – Malgrado il trionfo al botteghino e i suggestivi paesaggi ammirati nel film “Lo Hobbit”. La battaglia delle cinque armate”, in pochi hanno scelto di immergersi dal vivo nelle atmosfere della pellicola e di prenotare un viaggio avente per meta la Nuova Zelanda.
5 – Proseguendo la lista con film da noi suggeriti iniziamo da “Midnight in Paris”, del 2011, per la regia di Woody Allen. Qui troviamo Owen Wilson nei panni di uno scrittore in crisi creativa, che viaggia nella Ville Lumière del presente con la sua fidanzata e due futuri suoceri un po’ invadenti. La voglia di evasione lo porta in maniera inaspettata a rivivere i fermenti culturali del passato, ritrovandosi da mezzanotte in poi in una Parigi degli anni ’20, pullulante dei suoi scrittori e pittori preferiti. Questo film v’inviterà a riscoprire il fascino immortale di Parigi, da quello attuale alla belle époque!
6 – Ancora Parigi con “Il favoloso mondo di Amélie”, diretto nel 2001 da Jean-Pierre Jeunet, in cui la giovane Amélie Poulain, in seguito al ritrovamento di un oggetto, decide di rompere la monotonia quotidiana dedicando il suo tempo a rintracciarne il proprietario e da qui a “rimettere a posto” le cose che non vanno nelle vite di chi le sta vicino. Vi invitiamo, quindi, a visitare il “Café des 2 Moulins” in cui molte scene si svolgono e lo splendido quartiere di Montmartre in cui esso è ubicato, al numero 15 di rue Lepic, nel diciottesimo arrondissement. Il quartiere è noto soprattutto per la Basilica del Sacro Cuore, posta sulla sommità della collina, e per essere stato teatro della corrente culturale bohèmienne. In Rue des Trois Frères, nei pressi del café, troverete anche il reale negozio di frutta e verdura del signor Collignon.
7 – Voliamo adesso a conoscere le immense terre dell’Alaska con “Into the wild. Nelle terre selvagge”, 2007, per la regia di Sean Penn. Il film ripercorre la reale vicenda di Christopher McCandless, un ragazzo della Virginia che conseguita la laurea decide di compiere un viaggio a piedi attraverso Stati Uniti e Messico, per raggiungere dopo due anni le terre sconfinate dell’Alaska. Il film ha risvegliato la voglia di viaggiare in solitudine di numerosi emuli del giovane Chris e ha scatenato una serie di pellegrinaggi verso il luogo in cui è ancora presente la carcassa del vecchio autobus che aveva scelto come dimora.
8 – Ancora una storia vera, stavolta quella dell’alpinista austriaco Heinrich Harrer, tratto in prigionia durante la guerra da un presidio dell’Impero Britannico in India, nel 1912; stiamo parlando di “Sette anni in Tibet”, di Jean-Jacques Annaud, uscito nel 1997. Il giovane, interpretato da Brad Pitt, riesce a evadere dal campo di prigionia con un compagno ed è intenzionato a raggiungere il Tibet. Giunto a Lhasa, considerata la “città santa e proibita”, diventa amico di un giovane Dalai Lama, cinefilo e curioso dell’Occidente. Questa pellicola potrà farvi viaggiare verso due destinazioni: il Tibet, appunto, dove la vera storia e il romanzo di Harrer sono ambientati, con Lhasa e il suo Pothala (antica fortezza di tredici piani in cui risiedeva il Dalai Lama) e le Ande argentine, nello specifico Mendoza e La Plata, luoghi in cui gran parte del film è stato girato.
9 – Rechiamoci adesso in India salendo su “Il treno per il Darjeeling”… in realtà ancora un film, stavolta diretto da Wes Anderson nel 2007. Francis, Peter e Jack Whitman sono tre fratelli americani i cui rapporti si sono incrinati dopo la morte del padre, ma decidono di recuperare il loro rapporto viaggiando in treno per l’India, con l’intento di farsi guidare dalla spiritualità del luogo. In seguito ad alcuni loro comportamenti poco consoni, però, vengono letteralmente buttati giù dal vagone da un controllore indiano; è così che il vero viaggio per ritrovarsi inizia, tra sorprese e imprevisti surreali. Anderson non era mai stato in India prima di quel film, ma ne era infatuato, per cui la sua pellicola riversa tutto ciò che di questa terra lo aveva sempre affascinato: i colori rutilanti, le diverse culture, la misticità, la bellezza dei luoghi.
10 – “Memorie di una Geisha”, di Rob Marshall, 2005, vi porterà in un Giappone che mantiene sempre inalterato il suo fascino esotico e misterioso, dall’antichità ai giorni nostri. La storia è ambientata negli anni tra la Prima e la Seconda Guerra Mondiale e narra le vicissitudini della piccola Chiyo, tolta a una famiglia senza mezzi per lavorare come serva nella casa di una geisha, fino a divenire lei stessa, in seguito a varie vicissitudini, la leggendaria geisha Sayuri. Il luogo in cui il film è ambientato è Kyoto, rappresentata in tutta la sua bellezza, tanto da meritare l’Academy Award per la fotografia. La città delle pagode e dei palazzi di legno, con i suoi templi e santuari, saprà conquistarvi; non rimanete delusi, tuttavia, se Gion, il “quartiere delle geishe”, vi apparirà diverso dal film. Oggi è un luogo perlopiù turistico, dove troverete negozi, food shop e case da tè.
11 – Torniamo adesso in America con “Wild”, di Jean-Marc Vallée, per un nuovo percorso a piedi tra le terre selvagge; stavolta quelle del Pacific Crest Trail, tra montagne, torrenti impetuosi, foreste, caldo torrido e freddo estremo. Qui la giovane Cheryl, interpretata da un’inedita Reese Witherspoon, decide d’incamminarsi in un’avventura che le servirà per recuperare il rapporto con se stessa, dopo la morte della madre, la separazione dal marito e una dipendenza dall’eroina da cui decide di voler uscire. Il percorso, designato come “Sentiero panoramico nazionale”, attraversa gli stati di California, Oregon e Washington ed è percorribile sia a piedi che a cavallo. Alcuni dei luoghi più ammirati che potreste visitare percorrendolo, sono: Vasquez Rocks, il Parco Nazionale di Sequoia, il Monumento nazionale di Devils Postpile, il Monte Jefferson e il Bridge of the Gods.
12 – In Belgio è invece ambientato il surreale “In Bruges”. La coscienza dell’assassino”, del regista Martin McDonagh, 2008. È qui che i due sicari Ray e Ken vengono inviati dal loro boss londinese in seguito a un lavoro andato storto, in cui è rimasto accidentalmente ucciso un bambino. Dovrebbero rimanerci per due sole settimane, ma in realtà iniziano presto a rendersi conto che quella permanenza nella storica città fiamminga ha il sapore della trappola. Gli scenari fiabeschi di questo sorprendente film sapranno di certo sedurvi e invogliarvi a scoprire di persona la perla del Belgio, con le sue peculiari architetture: dal Place Markt con la sua torre un po’ pendente e il caratteristico carillon all’interno, alle case dai tetti appuntiti e colorati, all’antica Piazza Burg, cuore della vita amministrativa, sino ai tipici battelli tra i canali.
13 – Ripercorrete i passi di un giovane Che Guevara ne “I diari della motocicletta”, film ambientato nel Sud America del 1952, dove i due amici Ernesto Guevara e Alberto Granado viaggiano in moto dall’Argentina al Venezuela, con l’intento di conoscere il vero volto del loro Paese. Ernesto, ventitreenne studente in medicina specializzando in leprologia e Alberto, 29 anni, biochimico, partono da Buenos Aires su una Norton 500 del 1939 un po’ sgangherata, che li costringe a proseguire facendo l’autostop. Se deciderete di seguirne le orme, non trascurate luoghi come la Patagonia occidentale, Valparaìso, dichiarata nel 2004 Patrimonio dell’Umanità dall’UNESCO, Chuquicamata, la miniera di rame a cielo aperto più grande del mondo, Cuczo, capitale dell’impero Inca, Machu Picchu, eletta tra le sette meraviglie del mondo, fino a San Cristòbal, una delle città andine più popolate.
14 – Ancora Woody Allen con “Vicky Cristina Barcelona”, stavolta per recarci in Spagna, dove il pittore Juan Antonio conosce due turiste americane, Vicky e Cristina: la prima in procinto di sposarsi e di trascorrere semplicemente una vacanza, la seconda in cerca di avventure sessuali. L’uomo avvia una relazione con Cristina, ma questa sembra finire in crisi quando compare Maria Elena, ex moglie del pittore e anche lei artista: instabile, con manie suicide e con un forte risentimento verso Juan. Il cocktail esplosivo fatto di gelosie, tensioni e seduzioni, riesce in realtà a determinare tra essi un mènage à trois. I luoghi di Barcellona che avrete l’irresistibile voglia di visitare dopo questo film, sono: la monumentale basilica della Sagrada Familia, dell’architetto Gaudì, simbolo della città; Casa Milà detta La Pedreira, elegante palazzo sempre opera di Gaudì; il bar “Els Quatre Gats”, considerato il bar di Picasso; il Museo Nazionale d’arte della Catalogna.
15 – Concludiamo tornando in Italia e più precisamente in una Toscana descritta e rappresentata in maniera eccelsa da James Ivory, attraverso il suo “Camera con vista” del 1986. Nella Firenze dei primi del ‘900, la giovane inglese Lucy Honeychurch e la sua più anziana cugina Charlotte Bartlett soggiornano presso la Pensione Bertolini, dov’è stata promessa loro una camera con vista sull’Arno; qui scoprono con rammarico che la stanza volge le spalle al fiume, ma Mr. Emerson, un gentiluomo anch’egli inglese, propone uno scambio con quella di suo figlio George. Tra i due ragazzi nasce un sentimento fugace durante il soggiorno, complice anche un omicidio cui la giovane assiste svenendo tra le braccia di George. La vicenda si complica quando Lucy, tornata in Inghilterra per fidanzarsi con il sofisticato Cecil, scopre che nel cottage vicino sono giunti dei nuovi inquilini: gli Emerson. “Camera con vista” vi invoglierà a conoscere o riscoprire Ponte Vecchio, il Duomo, il Lungarno e le colline di Fiesole, dove potrete visitare Villa di Maiano, usata per gli interni del film.